Secondo Bruxelles la legislazione italiana in materia di appalti non è conforme alle norme UE. Il rischio è quello di pesanti sanzioni

E’ stata resa pubblica la decisione di Bruxelles di aprire formalmente una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia sul Codice Appalti. Lo ha comunicato l’ANCE (associazione nazionale costruttori edili) attraverso un comunicato stampa.

In realtà alcuni segnali che l’UE potesse avviare una simile procedura sul dlgs n. 50/2016 (Codice appalti) erano già stati lanciati nel 2017, anche se non si conoscono ancora i dettagli di questa messa in mora, poiché la Commissione ha mantenuto il massimo riserbo.

Secondo voci di stampa, i punti critici del Codice su cui potrebbero essere richieste modifiche sono:

  • le regole sui subappalti;
  • la disciplina avvallamento;
  • le cause di esclusione dalle gare.

Con l’invio della lettera di messa in mora spedita da Bruxelles, l’Italia avrebbe 2 mesi di tempo per fornire risposte efficaci e scongiurare che la procedura d’infrazione prosegua il suo iter, il rischi è quello di pesanti sanzioni.

Il presidente ANCE, Gabriele Buia, dichiara:

la decisione della Commissione europea, seppur in attesa di conoscere il testo integrale del provvedimento,  conferma quello che andiamo denunciando da anni e cioè che il Codice appalti ha completamente fallito l’obiettivo di riportare il settore dei lavori pubblici in Europa con regole semplici, chiare e trasparenti

Restiamo in attesa della pubblicazione della lettera di messa in mora, per capirne i dettagli ed i contenuti.

Cosa è una procedura d’infrazione e cosa comporta

La procedura di infrazione (chiamata anche ricorso per inadempimento) è un procedimento a carattere giurisdizionale eventuale, disciplinato dagli articoli 258 e 259 TFUE (Trattato su Funzionamento dell’Unione Europea), volto a sanzionare gli Stati membri dell’Unione europea responsabili della violazione degli obblighi derivanti dal diritto comunitario.

La procedura d’infrazione può consistere, ad esempio, nella mancata attuazione di una norma europea oppure in una disposizione nazionale, o una prassi amministrativa, che risulti incompatibile con norme europee.

Classico esempio d’infrazione è il mancato recepimento di una direttiva entro il termine previsto.

La procedura d’infrazione si sviluppa in 3 fasi:

  • fase di precontenzioso, è una fase informale in cui lo stato membro viene avvisato con una lettera di messa in mora
  • fase giurisdizionale o contenziosa, è la fase in cui la Corte di Giustizia europea avvia un vero e proprio procedimento
  • sanzioni, qualora la procedura giunga al termine con una sentenza di condanna, lo stato sotto processo può essere multato con una sanzione che è stata fissata in 9 milioni di euro, per ogni giorno di ritardo vi è inoltre una sanzione aggiuntiva che varia tra i 22.000 ai 700.000 euro 

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